01/01/2013 - 01:00

Adozione dei «criteri ambientali minimi» da inserire nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione

Il Decreto 7 marzo 2012 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prevede l'adozione dei "criteri ambientali minimi" da inserire nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione per l'acquisto di servizi energetici per gli edifici, per il servizio di illuminazione e forza motrice e per il servizio di riscaldamento/raffrescamento (GU n. 74 del 28-3-2012 - Suppl. Ordinario n.57).
L'art. 1, comma 1126, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 prevede la predisposizione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il concerto dei Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, e con l'intesa delle regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, del «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (di seguito PAN GPP).

In questo Piano sono adottate le misure volte all'integrazione delle esigenze di sostenibilita' ambientale nelle procedure d'acquisto pubblico in determinate categorie merceologiche oggetto di procedure di acquisti pubblici.

L'11 aprile 2008 e' stato, infatti, adottato il PAN GPP individuando, ai sensi dell'art. 1, comma 1127, della legge n. 296/2006, 11 categorie di prodotti e servizi da affrontare prioritariamente ai fini del raggiungimento di obiettivi di sostenibilita' ambientale.

Inoltre, all'art. 2 del predetto decreto interministeriale n. 135 dell'11 aprile 2008 e' prevista l'emanazione di «criteri ambientali minimi» per le diverse categorie merceologiche indicate al punto 3.6 PAN GPP tramite decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti i Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e finanze.

Con il Decreto 7 marzo 2012, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e' stata, pertanto, predisposta l'adozione di «criteri ambientali minimi» per le diverse categorie merceologiche indicate al punto 3.6 PAN GPP per i prodotti/servizi di seguito indicati:

- acquisto di servizi energetici per gli edifici (allegato1),

- servizio di illuminazione e forza motrice (allegato1),

- servizio di riscaldamento/raffrescamento (rientranti nella categoria E «servizi energetici» di cui al punto 3.6 del PAN GPP) (allegato1).


Il documento di cui all'allegato 1 del Decreto 7 marzo 2012 e' parte integrante del Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi della pubblica amministrazione e tiene conto delle Comunicazioni adottate dal Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea su Consumo e Produzione Sostenibile (COM (2008) 397) e sul GPP (COM (2008) 400).

Coerentemente con quanto indicato al punto 4.2 "Obiettivo nazionale" del PAN GPP ed al par. 5.1 della Comunicazione COM (2008) 400, l'obiettivo e' quello di raggiungere entro il 2012 la quota del 50% di appalti verdi sul totale degli appalti pubblici per servizi di illuminazione e forza motrice (FM) e di riscaldamento/raffrescamento. Tale percentuale verra' valutata sulla base sia del numero che del valore dei contratti stipulati.

Come previsto nel PAN GPP, e' stato istituito un sistema di monitoraggio degli appalti pubblici verdi (gli appalti che utilizzano i criteri ambientali minimi - CAM). Tale sistema, funzionante dal novembre 2010, e' gestito dall'Autorita' per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture - AVCP.

I predetti criteri ambientali saranno, comunque, oggetto di aggiornamento periodico che terra' conto dell'evoluzione della normativa, della tecnologia e dell'esperienza.

Questo documento contiene, oltre ad alcune indicazioni di carattere generale, i criteri ambientali minimi che le stazioni appaltanti pubbliche devono utilizzare nell'affidamento di:

•    servizi di illuminazione e forza motrice,
•    servizi di riscaldamento/raffrescamento (comprensivi dell'eventuale trattamento dell'aria e della fornitura di acqua calda sanitaria)
affinché i relativi contratti d'appalto possano essere definiti verdi.

Infatti, un appalto per l'affidamento di servizi di illuminazione-FM e/o di riscaldamento-raffrescamento e' definito "verde", ai fini del monitoraggio, solo se include tutti i criteri descritti nei paragrafi "Oggetto dell'appalto", "Selezione dei candidati", "Specifiche tecniche di base" e "Condizioni di esecuzione/clausole contrattuali" di cui all'allegato 1 del Decreto 7 marzo 2012.

Ai fini della classificazione dell'appalto come verde e', invece, facoltativo l'utilizzo dei criteri descritti nel paragrafo "Specifiche tecniche premianti".

Infine, le stazioni appaltanti che intendono appaltare con un'unica gara sia il servizio di illuminazione/FM sia quello di riscaldamento/raffrescamento non devono fare altro che utilizzare contemporaneamente sia i criteri ambientali minimi contenuti nella scheda relativa ad un servizio sia quelli contenuti nella scheda relativa all'altro.
Andrea Settembre
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