13/01/2017 - 17:42

Acquisti verdi: definiti nuovi criteri ambientali minimi per tessile, edilizia e arredi

Un Decreto del Ministro dell’Ambiente Galletti aggiorna i CAM (Criteri Ambientali Minimi), da tende a divise di lavoro, fino a mobili per ufficio, nuove regole per forniture. Entra il criterio “sociale” contro lo sfruttamento e viene premiato il riciclo.
acquisti verdi
Arrivano nuovi criteri ambientali per gli acquisti della pubblica amministrazione in tre diversi settori: l’edilizia, i prodotti tessili e gli arredi per interni. Lo stabilisce un decreto a firma del ministro Gian Luca Galletti, attraverso un aggiornamento dei cosiddetti Criteri Ambientali Minimi (“CAM”), reso necessario dalle innovazioni tecniche e commerciali del mercato, ma soprattutto dalla nuova disciplina sugli appalti pubblici. “Vogliamo in questo modo – spiega il ministro Gian Luca Galletti – rendere il settore pubblico sempre più sostenibile ed efficiente sotto il profilo energetico, oltre che pienamente protagonista della sfida dell’economia circolare. I Criteri Ambientali minimi – prosegue il ministro - sono una parte essenziale del nuovo Codice degli Appalti, assicurando nei documenti progettuali e di gara un risparmio economico per le casse dello Stato ed insieme un costo ambientale ridotto”.

Per la fornitura di prodotti tessili, quali ad esempio divise da lavoro, tendaggi e tappezzeria, sono introdotti nuovi criteri, tra cui quelli ‘sociali’: ci si assicura cioè che lungo tutta la filiera questi beni siano prodotti garantendo condizioni di lavoro dignitose, nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori. Sono stati inoltre inclusi requisiti prestazionali (resistenza alla lacerazione, variabilità della dimensione dopo il lavaggio e solidità dei colori) che incidono indirettamente sull’ambiente, procrastinando nuovi acquisiti e prevenendo la produzione di rifiuti. E’ stato aggiunto il criterio sull’ecodesign e il divieto di acquistare alcune categorie di prodotti usa e getta, cosi come sono state aggiornate le indicazioni sulle sostanze pericolose e le norme su verifiche e analisi di laboratorio. Nell’ottica dell’economia circolare, sono valorizzati gli articoli tessili costituiti da fibre riciclate e i prodotti “preparati per il riutilizzo”. Sulla fornitura e il servizio di noleggio di arredi per interni, dunque ad esempio mobili per ufficio, arredi scolastici o archivi, sono stati aggiornati i criteri sulle sostanze chimiche e ne sono stati inseriti diversi sulla progettazione ecocompatibile: privilegiando l’agevole riparazione o la composizione e scomposizione degli arredi per una loro ricollocazione in altri ambienti di lavoro.

Un capitolo a parte è dedicato al noleggio degli arredi, pratica ancora poco diffusa in Italia, per favorire il riutilizzo dei prodotti già esistenti. Per i CAM sull’Edilizia, cioè sull’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, la ristrutturazione, la manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione, viene allineato il documento prodotto nel 2015 al nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs 50/2016) inserendo i riferimenti agli ultimi decreti attuativi e al nuovo Conto Termico. I nuovi Cam sono stati definiti nell’ambito del Comitato di gestione del Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” (PAN GPP), con la presenza, oltre che della Direzione  Generale per il Clima e l’Energia del ministero dell’Ambiente, anche dei funzionari competenti dei ministeri dello Sviluppo e dell’Economia.
Marilisa Romagno
autore
Articoli correlati
  • Leggi
    19/05/2014 - 20:00
    Acquisti
    Formazione gratuita sugli Acquisti Verdi - GPP

    Da oggi sono aperte le iscrizioni per aderire alla sesta edizione 2014 di 400 Ore GPP, il progetto itinerante di formazione gratuita realizzato da Punto 3 in collaborazione con il sito AcquistiVerdi.it e il patrocinio del Coordinamento Agende 21 Locali italiane.

  • Leggi
    01/01/2013 - 01:00
    Alimentazione
    AIAB al Biofach parla di Ristorazione Biologica e Acquisti Verdi Pubblici (GPP)

    Sono 5,5 milioni gli italiani che ogni giorno mangiano fuori casa nell'ambito del circuito della ristorazione collettiva pubblica, 2,4 milioni dei quali sono studenti, 200 mila degenti di ospedali, 450 mila tra esercito, polizie e forze dell'ordine. Considerando che il costo medio per la materia...