01/01/2013 - 01:00

A Milano la prima "community garden"

In occasione della nona edizione di Green Island, Claudia Zanfi ha invitato botanici, designer, paesaggisti a realizzare il primo giardino design di erbe spontanee a Milano in zona isola - Cavalcavia Bussa.
Ecco come un'area verde dimenticata può trasformarsi in un piccolo e rinato 'giardino', con tanto di aiuole modulari piantumate dai designer-giardinieri e affidate alle cure dei cittadini e delle botteghe artigiane di quartiere. Il programma di adozioni, unico nel suo genere a Milano, ha dato vita a un vero e proprio sistema di 'community garden', grazie anche ai divertenti e utili annaffiatoi disegnati da Marti Giuxè, omaggio del Museo Alessi che da anni sostiene pratiche creative come Green Island. Lungo le transenne dei cantieri e le torri in vetrocemento della Stazione Garibaldi che danno all'area un sapore post-industriale, è stata realizzata una sorta di libreria verde con tavole botaniche, per spiegare ai passanti le diverse essenze erbacee selezionate per le adiacenti aiuole, mentre sulla discesa del cavalcavia, l'unica ciclabile del quartiere ISOLA è ora bordata da tre specie vegetali scelte apposta per le loro forme differenti, i diversi colori e profumi: Biancospino, Berberis e Rosa canina alternate per creare una sorta di 'muro verde' (ma anche rosa, bianco per i fiori e rosso per le bacche).

Le aiuole modulari contenenti la 'collezione di erbacee' (Dacus carota, Verbena officinalis, Glyceria maxima, ect...) selezionate insieme al direttore dell'Orto Botoanico di Brera e il giardino di arbusti spontanei (Biancospino, Berberis e Rosa canina) rappresentano la prima opera pubblica dedicata al verde spontaneo, donata al quartiere ISOLA, che rimarrà permanente grazie anche alle cure e all'attenzione dei suoi cittadini.
Tommaso Tautonico
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